Node: L’infrastruttura elettrica si trasforma in arte urbana

Un nuovo standard estetico e funzionale per le sottostazioni elettriche cittadine

La sottostazione elettrica è spesso percepita come un elemento puramente funzionale, poco attento all’estetica e relegato ai margini degli spazi pubblici. Node, ideato da Tomi Rantasaari, rivoluziona questa visione, proponendo una struttura che fonde infrastruttura critica e arte urbana. Ispirato a motivi organici come lucciole, costellazioni e increspature d’acqua, il design si distingue per una facciata traforata con taglio laser, capace di evocare suggestioni naturali e dialogare con il contesto circostante.

La vera innovazione di Node risiede nella sua capacità di coniugare sicurezza e bellezza. La struttura, completamente chiusa e priva di aperture visibili, garantisce la massima protezione elettrica e resistenza agli atti vandalici. Di notte, l’illuminazione LED interna trasforma la sottostazione in un punto di riferimento luminoso, aggiungendo valore estetico agli spazi pubblici e contribuendo all’identità visiva della città.

Dal punto di vista costruttivo, Node utilizza materiali durevoli come acciaio corten, alluminio anodizzato e pannelli in basalto composito, scelti per la loro resistenza agli agenti atmosferici e la capacità di sviluppare una patina naturale nel tempo. La facciata traforata non solo crea giochi di luce e ombra durante il giorno, ma assicura anche una ventilazione passiva efficiente, mantenendo il livello di rumore sotto i 60 dB e rispettando gli standard di sicurezza IP54 o IP55.

Il progetto si distingue anche per la sua attenzione all’integrazione urbana: la fondazione in cemento armato con drenaggio nascosto, la pavimentazione in pietra e i dissuasori metallici guidano il flusso pedonale e scoraggiano l’accesso non autorizzato. La porta di manutenzione, perfettamente mimetizzata, mantiene la pulizia delle linee architettoniche senza compromettere la funzionalità.

Node rappresenta il risultato di una ricerca multidisciplinare che ha coinvolto urbanisti, ingegneri elettrici e architetti, con l’obiettivo di superare le sfide tecniche e normative senza rinunciare all’estetica. I test su prototipi hanno confermato che una sottostazione completamente chiusa, con facciata traforata e accesso nascosto, può migliorare la sicurezza urbana e l’armonia architettonica, trasformando un’infrastruttura essenziale in un’opera d’arte pubblica.

Premiato con il Bronze A’ Design Award 2025, Node stabilisce un nuovo paradigma per l’integrazione delle infrastrutture nei contesti urbani e naturali. Il progetto dimostra che anche i componenti più tecnici della città possono diventare simboli di innovazione e bellezza, suggerendo una riflessione più ampia sul ruolo dell’architettura nella qualità della vita urbana.

Node invita amministrazioni, progettisti e cittadini a ripensare il modo in cui le infrastrutture vengono percepite e vissute, promuovendo una città dove funzionalità e identità visiva si fondono armoniosamente per il benessere collettivo.